CANDIDATA RIAMMESSA AL CONCORSO

L'ennesima pronuncia positiva ottenuta dall'Avv. Roberto Mandolesi.

Il provvedimento di esclusione di una candidata, per deficit di statura (161 cm), dal concorso per il reclutamento di carabinieri effettivi non è inoppugnabile: con una rinnovata visita medica (verificazione), da eseguirsi in ambiente terzo, che accerti la reale altezza della stessa (nel caso de quo, 162 cm), è possibile ottenerne la riammissione.

Il TAR del Lazio, sede di Roma, con sentenza n. 1294/2012, ha accolto il ricorso presentato dall’Avv. Roberto Mandolesi, condannando la resistente Amministrazione al pagamento delle spese legali (1.500 euro, oltre CPA e IVA come per legge).

Il Collegio ha rilevato, tra l’altro, che la denunciata eccezione, da parte della difesa erariale, della modificazione dello stato di fatto tra la prima e la seconda visita medica antropometrica non è meritevole di pregio mancando la sua effettiva dimostrazione.

In assenza di comprovata sopravvenienza di fattori esterni in grado di alterare la situazione di fatto, invero, il TAR ha deciso, in applicazione delle presunzioni semplici e del regime delle prove, che è semplicemente errato il giudizio medico originario.