INDENNITA' DI COMANDO

Definite le azioni da intraprendere a tutela degli Assistiti.

 

Nella riunione con i delegati della Rappresentanza militare dell’Arma dei Carabinieri è stato ribadito che:

- dopo nove anni di attesa, l’attribuzione dell’indennità di comando, seppur limitata a pochi beneficiari, è stata comunque un grande successo;

- in effetti, solo la mancanza dei fondi necessari – conseguenza dell’attuale crisi economico-finanziaria – ha impedito che tale indennità fosse elargita a tutti i titolari di comando che erano stati già individuati col decreto emanato l’anno scorso dal Commissario ad acta;

- è necessario attivare, pertanto, ogni iniziativa possibile per ampliare l’elenco dei beneficiari dell’indennità de qua.

Si è deciso, quindi, di avviare una nuova azione giudiziaria finalizzata non solo all’ampliamento dell’elenco dei beneficiari, ma risolutiva anche del problema degli arretrati maturati, almeno, dalla data di proposizione del ricorso.

Nel frattempo, la Rappresentanza militare, sensibilizzando su tale questione anche il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – da sempre favorevole all’istituzione dell’indennità in oggetto – forte della rinnovata azione legale, ha garantito che farà tutto quanto in suo potere per indirizzare il Governo a rifinanziare il relativo capitolo di bilancio, al precipuo fine di ampliare, il più possibile, l’elenco dei titolari di comando cui corrispondere la relativa indennità.

Con i migliori saluti.

Lo Staff