I giudizi espressi nei documenti caratteristici devono tenere conto dei servizi prestati all’estero; e non sono suscettibili di improvvisi peggioramenti da un anno all’altro.
Non è condivisibile il giudizio espresso dalla impugnata scheda valutativa nella parte in cui considera l’assenza del ricorrente dalla stazione territoriale, in occasione del servizio prestato all’estero, come fattore di disturbo ai fini del conseguimento di una adeguata preparazione professionale, poiché tale tipo di servizio, per comune esperienza, influisce positivamente anche sulla preparazione professionale del militare.
La capacità professionale del militare non è suscettiva di peggiorare improvvisamente da un anno all’altro, senza che se ne dia adeguata giustificazione.