RIORDINO DELLE CARRIERE - RICORSO

Chi può farlo? Chiarimenti.

Le leggi delega sul riordino mirano a potenziare l’efficacia delle funzioni dei Corpi di Polizia e Militari attraverso interventi sulla Carriera, sulla Condizione economica e sulla Condizione operativa del Personale del relativo Comparto, valorizzandone il “merito” e la “professionalità”.

I decreti legislativi non hanno sempre attuato queste finalità. 

Ci sono situazioni che, a mio avviso, meritano una tutela giudiziaria.

Salvi casi particolari (es: “progressione degli Ufficiali del ruolo speciale”, “inquadramento dei membri della Banda”) – che saranno affrontati specificatamente – alcuni di Voi potranno adire il Giudice competente per ottenere giustizia.

In un caso – del Personale non dirigente delle qualifiche apicali ed iniziali dei ruoli, rispettivamente, sotto e sovra ordinati – le possibilità di successo sono ottimali: l’assegnazione dei nuovi parametri è illegittima e va adeguatamente censurata.

Negli altri due casi – dei Mar.A.s.U.P.S. / Isp.Sup.s.U.P.S. con anzianità nel grado inferiore agli 8 anni e nei Mar.Ca. / Isp.Ca. ante riforma – la tutela, seppur esperibile, dovrà superare le non poche eccezioni della convenuta A. che potrebbe ritenere, ad esempio, che siano stati adeguatamente valorizzati sia l’anzianità di servizio e la connessa progressione di carriera, che la professionalità ed il merito di ciascuno. In quest’ultimi due casi, le strade che portano al successo sono sicuramente in salita, ma comunque percorribili.

Mi sono state prospettate anche altre situazioni meritevoli di tutela, ma, ritenendo che queste non avessero alcuna possibilità di essere tutelate in sede giudiziaria, non ho inteso patrocinarle.

Su questo sito web, in prima pagina, al centro, sotto il link “Ricorsi in trattazione”, sono state pubblicate le specifiche iniziative legali. Gli interessati, prima di aderire, dovranno scaricare la Modulistica necessaria e leggere la Scheda informativa del ricorso e, soprattutto, il “nuovo” Contratto professionale, in cui sono riportate alcune informazioni che, per legge, l’Avvocato è tenuto a fornire all’Assistito prima del conferimento del mandato. 

Con viva cordialità.

Avv. Roberto Mandolesi